70 VOLTE 7

Settanta volte sette racconta la vita di due famiglie i cui destini s’incrociano in una sera. Racconta del rimorso che consuma, della rabbia che divora, del dolore che lascia fermi, del tempo che sembra scorrere invano. Eppure racconta anche la possibilità che il dolore inflitto e il dolore subito parlino una lingua comune, che l’empatia non sia solo un’iperbole astratta e che l’essere umano, che conosce il contagion del riso e del pianto, dietro la colpa possa ancora riconoscere l’uomo.

Lo spettacolo affronta il tema del perdono e della sua possibilità nelle relazioni umane. Nella sua gloriosa storia questo concetto sembra essere giunto ad un inglorioso epilogo, che lo vede soccombere alla logica – attualmente vincente – della vendetta. Chi perdona sembra sminuire il torto, giustificare l’offesa, mancare di rispetto alla vittima, farsi complice del colpevole.

Eppure il perdono protesta per innescare pensieri diversi, per aprire a logiche nuove; protesta contro l’assunto che al male vada restituito il male. Ci ricorda che dentro la ferita, dentro la memoria del male subito e al di là di ogni convenienza, esiste la possibilità di un incontro. E che questa possibilità non ci sfida dall’alto dei cieli, ma è concreta, laica e umana.

70 VOLTE 7

drammaturgia originale
Controcanto Collettivo

ideazione e regia
Clara Sancricca

con Federico Cianciaruso, Riccardo Finocchio, Martina Giovanetti,
Andrea Mammarella, Emanuele Pilonero, Clara Sancricca

voce fuori campo
Giorgio Stefanori

scenografia e costumi
Controcanto Collettivo con Antonia D’Orsi

disegno luci
Cristiano Di Nicola

foto di scena
Simone Galli | Atlas fotografie

organizzazione
Gianni Parrella

in coproduzione con
Progetto Goldstein

con il sostegno di
Straligut Teatro Murmuris ACS – Abruzzo Circuito Spettacolo Verdeco-prente Re.Te. 2017