CUCINAR RAMINGO

Il Cucinar Ramingo è una composizione che sceglie come proprio campo d’indagine il mestiere d’arte culinaria, sovrapposto all’azione teatrale, al fare con le mani.

Progetto e realizzo insieme ad artigiani, oggetti originali e su misura, per poter lavorare in scena anche gastronomicamente. Un modo di fare pratico, che mescola e distende lentamente in esso il panorama immaginifico e storico evocato dal testo.

Sovrapposizioni di più partiture da curare nello stesso tempo. Il lavoro converte azioni pratiche di cucina e della ristorazione in generale, in partiture fisiche e sonore connesse ai testi, nella relazioni dei piani i rimandi visivi diventano come dei primi piani cinematografici che arricchiscono e sottolineano punti della narrazione.

Viaggio, racconto, ricetta, progetto, gesto, artigianato: una linea che tende al cerchio. Il teatro cucina vagante sorge a poco a poco dal seme della fantasticheria, attraversa spazio e tempo, portando con se i segni della civiltà a cui appartiene. Il gioco teatrale si innesta dentro la partitura di lavoro di cucina, che accoglie e appronta il pasto, sostiene la manipolazione, l’alterazione della carne e degli altri ingredienti verso un prodotto cotto e assimilabile. L’azione fonde in unica sfera sensoriale percezioni di sensi distinti. Sfrigolii, cotture, leggende, sibili dei fuochi, tagli, assumono il ruolo di colonna sonora che accompagna le stagioni del cuoco.

Strumenti per giocare divengono la musicalità della trasformazione gastronomica e del linguaggio, eseguita in tono Ramingo. La figura in scena sarà lieta di condividere il cucinato con una piccola parte di curiosi che vorrà assaggiare. Nell’accoglienza vi è sempre un’ apertura verso lo sconosciuto: chi accoglie nella propria casa o in un gruppo o in se stesso, rende partecipe l’altro di qualcosa di proprio. Chi accoglie si offre, tende verso l’altro diventando un tutt’uno con l’altro.

Lo spettacolo Cucinar Ramingo è composto da racconti brevi che narrano le storie e leggende dei gruppi che popolano il mondo. Il cibo come musica condivisa del cammino: – con la parola ramingo, anticamente, si indicava un uccello, uscito dal nido, che saltella di ramo in ramo, non essendo ancora capace di volare. Per estensione: che vaga, senza una meta precisa e senza fermarsi a lungo in nessun luogo.