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“Sopportare le persone moleste”

  • Sabato 22 Giugno, ore 20:30

  • Teatro dei Filarmonici

È il giorno di Pasqua, è sera, e tutta la gente del paese è riversata in piazza, borbotta: “hanno rubato la corona di spine dalla statua della Passione di Cristo!”. L’ha rubata Saro, il figlio di Nino e Concetta. Saro è un ragazzo schizofrenico, si è serrato in casa lasciando all’esterno anche i propri genitori, si è appropriato della corona di spine, convinto di essere egli stesso la reincarnazione di Gesù Cristo.

Nino e Concetta aspettano dinanzi il portone, attraverso il loro dialogo si entra nel loro mondo, fatto di sacrifici, abnegazioni, sopportazioni, soprattutto da parte della madre Concetta che nonostante il dolore dato dall’ipocrisia e dal giudizio della gente del paese, sostiene con amore misericordioso la purezza, quasi divina, che risiede nella follia del figlio, con un’accettazione che solo una madre può avere nei confronti di un figlio che soffre di una malattia mentale. Solo la madre riconosce la purezza del figlio e solo il figlio riconosce il richiamo della madre, che ristabilirà la quiete nel paese.

Nastro di Möbius

testo e regia
Saverio Tavano

con
Francesco Gallelli
Loredana Ponti
Saverio Tavano

in collaborazione con
Teatro delle Arti-Lastra a Signa
Teatro la Buffa-Amantea

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